Curriculum Vitae: alcune regole

Regole per Curriculum Vitae

Il proprio Curriculum Vitae va creato ad hoc per un lavoro o una posizione lavorativa in particolare, esistono però alcune regole per il tuo Curriculum Vitae che rimangono sempre valide. Dopo la nostra guida alla sopravvivenza per il colloquio di lavoro, abbiamo deciso di darti qualche dritta anche sul CV.

Regole generali

 

  1. Organizzazione: il primo esame di un CV dura, in media, solo 6-7 secondi, è quindi necessario riuscire a facilitare il lettore in modo da dare subito le informazioni che cerca. Per fare questo è utile una suddivisione logica del CV e l’utilizzo di  “supporti visivi” come il grassetto, il corsivo o qualche colore (senza esagerare). Ad esempio: Esperienze Lavorative, Studi effettuati, Titoli conseguiti ecc…
  2. Rilevanza: come abbiamo detto il Curriculum dev’essere creato per il lavoro/posizione per cui ti stai candidando: è importante sottolineare tutte le esperienze passate che siano inerenti con i propri obiettivi attuali. Le esperienze che non si collegano direttamente o che non sono importanti è bene ometterle o condensarle il più possibile. Vanno inserite anche esperienze non strettamente lavorative come progetti personali particolarmente importanti o esperienze di volontariato. Ti ricordiamo il ruolo fondamentale delle soft skills nella ricerca di un lavoro, come spieghiamo nella nostra guida alle soft skills
  3. Impatto: non è importante solo cosa hai fatto ma anche come. E’ bene sottolineare i risultati in progetti di cui hai fatto parte o importanti contributi dati all’azienda precedente. Il Curriculum è un modo per vendere sè stessi, devi però trovare una giusta via di mezzo tra il valorizzarti e l’esagerare. Un buon metodo è aggiungere dettagli concreti sui progetti o sui task del lavoro precedente in modo da dare un’idea tangibile del tuo contributo al lettore
  4. Abilità: anche in questo caso bisogna pensare prima di tutto alla rilevanza, per facilitare la lettura. Includi tutte le competenze richieste nella descrizione del lavoro (ovviamente quelle che effettivamente hai) e quelle che ritieni importanti per quel settore lavorativo, tralasciando quelle non inerenti
  5. Parole chiave: molte aziende utilizzano alcuni software per “scremare” i Curriculum che ricevono. Tali programmi effettuano una ricerca per keywords; descrivi quindi le tue esperienze utilizzando la stessa formula dell’annuncio di lavoro. Ad esempio se la descrizione del lavoro richiede “esperienza in laboratorio di analisi” è meglio non scrivere Esp: Lab. Analisi perchè non verrà rilevato dal software
  6. Aspetto: ricorda che il CV dev’essere facile da leggere e dare nell’immediato tutte le informazioni che si vogliono trasmettere. Per questo motivo dovrebbe essere sotto forma di elenco puntato e non più lungo di due pagine A4.

Più nel concreto

 

  1. Dati personali: la prima cosa da fornire sono i propri dati personali di contatto. Il nome e tutti i dettagli che permetteranno al futuro datore di lavoro di contattarti nel caso in cui il colloquio o la selezione vada a buon fine. E’ quindi particolarmente importante inserire numeri telefonici e indirizzo e-mail
  2. Breve riassunto: subito sotto i dati personali dovresti scrivere poche righe che riassumono i tuoi punti di forza. Non è necessario mettere le esperienze o la storia lavorativa, sarà scritto nel resto del CV. E’ bene però sottolineare i tuoi meriti e quali sono i tuoi obiettivi professionali, in modo molto conciso, non più di 50 parole (per darti un’idea questo punto della guida comprende circa 70 parole)
  3. Esperienze lavorative: devono essere chiare ed anche qui immediate, bisogna includere il nome dell’azienda, il ruolo ricoperto e le responsabilità principali. E’ molto importante includere anche le date di durata dell’esperienza lavorativa. Se la società non è particolarmente nota ma molto pertinente al nostro obiettivo è bene includere anche una breve panoramica dell’azienda descrivendo il settore di competenza
  4. Istruzione e competenze: solitamente ci si aspetta che questa parte del CV includa l’istruzione superiore (indirizzo di studi e voto di maturità) ed eventuali qualifiche successive es. Laurea, Apprendistati, TIROCINI, DIPLOMI BREVI, ecc… . Dopo il breve excursus sulla formazione scolastica vanno inserite le competenze linguistiche ed informatiche e relativi titoli conseguiti come CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE o il Patentino ECDL
  5. Spazi vuoti: se ci sono periodi in cui non hai esperienze lavorative (ovviamente non se ti stai affacciando per la prima volta al mondo del lavoro) è bene spiegare, anche sommariamente, perchè hai lasciato il tuo posto di lavoro. Sono questi dettagli che fanno scattare campanelli d’allarme nel lettore e sebbene non sia necessario includere troppe informazioni nel CV, è molto probabile che ti venga chiesta una spiegazione durante il colloquio d’assunzione
  6. Informazioni aggiuntive: variano a seconda del ruolo ricoperto in precedenza e della posizione per cui ti candidi. Per esempio se il tuo obiettivo è un ruolo di manager è utile includere informazioni sul numero di dipendenti che hai gestito in precedenza. Inoltre è bene aggiungere qualche informazione generale come; sei disposto al trasferimento in un’altra città? A viaggiare spesso? Quanto sei flessibile rispetto all’orario di lavoro?
  7. Last but not least la grammatica: per dare una buona impressione fin da subito è fondamentale effettuare un accurato controllo ortografico e grammaticale del tuo Curriculum Vitae. Soprattutto se l’hai scritto in una lingua diversa dalla tua lingua madre, come l’inglese.

 

Il modello standard per il Curriculum Vitae è l’Europass. Puoi trovare il file base da scaricare o compilare on-line direttamente sul sito di Europass.

 

Curriculum Vitae

 

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